“Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità”. Questo è quanto contenuto in una FAQ riportata sul sito del Governo a proposito degli spostamenti in Zona arancione. La risposta prosegue specificando che “fare la spesa rientra sempre tra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove, quindi, il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito entro tali limiti che dovranno essere autocertificati”.

Le FAQ per gli spostamenti in zona arancione

Posso andare dalla mia parrucchiera o dalla mia estetista fuori comune?

Sull’argomento si è molto dibattuto nei giorni successivi all’entrata in vigore, per l’Emilia-Romagna, delle disposizioni previste per la Zona arancione. A tal proposito, il sito della Regione Emilia-Romagna, riporta che nel Dpcm 3 novembre viene vietato “ogni spostamento, con qualunque mezzo, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione. Nel corpo delle disposizioni contenute nell’art. 2 sono declinate le eccezioni a tale divieto”.

La risposta alla FAQ data dalla Regione prosegue sottolineando che “l’esame dell’art. 2, nonché delle disposizioni contenute nell’ordinanza adottata dal Presidente della Regione Emilia-Romagna il 12 novembre 2020, induce a ritenere esclusi dalle eccezioni gli spostamenti tra Comuni o Regioni per esigenze connesse ai servizi alla persona o estetisti, a meno che nel territorio comunale non sia registrata l’assenza di siffatti servizi”.

Posso andare a cambiare le gomme estive con quelle invernali dal mio gommista?

Orientamento analogo a quello indicato in precedenza, che prevede il divieto di spostarsi dal proprio comune, viene espresso nella nota della Regione con riguardo a gommisti, carrozzerie, autofficine e lavanderie. Tale orientamento trae origine dalla ratio delle disposizioni adottate sia in sede centrale che a livello regionale tese, in primis, alla salvaguardia della salute pubblica in un’ottica di bilanciamento con le esigenze primarie indicate nelle stesse disposizioni.