Turismo 2023 in crescita in Emilia Romagna. I dati provvisori riferiti ai primi cinque mesi del 2023 forniti dalla Regione Emilia-Romagna registrano, infatti un aumento tendenziale delle presenze turistiche del +12,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 e una flessione del -3,5% rispetto allo stesso periodo 2019, facendo sperare che quest’anno ci sia il sorpasso definitivo dei valori pre crisi.

Su tutto ciò però occorre fare i conti con la recente emergenza alluvione che ha colpito, in tutto o in parte, 80 comuni emiliano-romagnoli, tutti a vocazione turistica, di cui in particolare sei sono marittimi e tendono a concentrare i flussi turistici prevalentemente in estate.

Davide Servadei, “un settore nel quale emerge ancora una volta il dinamismo delle imprese regionali”

“I dati elaborati dal nostro centro studi rappresentano una boccata d’ossigeno per i nostri imprenditori, ma soprattutto per l’economia emiliano romagnola. Anche se non dobbiamo dimenticare che i conti vanno fatti alla fine dell’anno, soprattutto in considerazione della recente alluvione in Romagna per la quale è ora difficile stimare le conseguenze. Comunque un settore nel quale emerge ancora una volta il dinamismo delle imprese regionali, e la loro capacità di reagire con positività ai problemi che si trovano davanti”.

I dati Istat relativi al 2022

Esaminando i dati Istat relativi al 2022 in Emilia-Romagna, le presenze turistiche – le notti trascorse nelle strutture turistiche – si sono riavvicinate ai livelli pre-pandemia, registrando un incremento nell’ultimo anno del 23,8%, rimanendo tuttavia ancora inferiori del -5,5% rispetto al 2019, performance in linea con la dinamica nazionale (-5,7%). Nell’anno crescono soprattutto le presenze straniere, che registrano un +77,1% rispetto al 2021, pur rimanendo al di sotto dei livelli del 2019 (-7,9%) e rappresentano un quarto (25,6%) del turismo in regione, quota che supera il 17,9% del 2021 e tende al 26,3% del 2019. Nel 2022 tutte le province registrano crescite tendenziali a doppia cifra per le presenze totali, tuttavia nel confronto con il 2019 si evidenziano delle differenze territoriali: cresce del 10,2% Piacenza (che però pesa soltanto per l’1,5% sul turismo regionale), sono positive le dinamiche anche per Ferrara (+3,9%) e Forlì-Cesena (+2,3%), mentre si rilevano riduzioni più ampie in provincia di Rimini (-10,8%), Reggio Emilia (-11,9%) e Parma (-14%).

Il turismo estivo in Emilia-Romagna

Il sistema turistico emiliano-romagnolo risulta la prima destinazione regionale in Italia per vacanze nel periodo luglio-settembre sia nel 2022 che nel 2021. Nel 2022 in Emilia-Romagna le presenze totali nei mesi estivi di luglio, agosto e settembre sono state 21 milioni, pari al 54,6% del totale presenze annue in regione.

Il valore del turismo per l’occupazione

Le aspettative positive per l’estate 2023 trainano la domanda di lavoro: nei tre mesi da luglio a settembre 2023 le imprese emiliano-romagnole prevedono l’entrata di 138 mila lavoratori di cui oltre la metà (57,5%) in MPI.

L’artigianato nei settori interessati dalla domanda turistica

Alla fine del primo trimestre 2023 le imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica sono 18.192, pari al 14,8% dell’artigianato totale e danno lavoro a 52.398 addetti.
In particolare in Emilia-Romagna è quarta in Italia sia per numero di imprese che di addetti dell’artigianato in attività interessate dalla domanda turistica con una quota rispettivamente dell’8,5% e del 9,1%: in particolare la regione è prima per numero di imprese artigiane nelle Attività ricreative, culturali, intrattenimento con una quota di ben il 23,9% sul totale nazionale ed è seconda per Ristoranti e pizzerie con una quota di 11,1%.