La Confartigianato della provincia di Ravenna ha organizzato un workshop dedicato a “Le potenzialità dell’hub portuale di Ravenna per lo sviluppo del distretto produttivo emiliano romagnolo”. L’evento si è tenuto il 27 maggio scorso nella sede dell’Autorità portuale.

All’evento erano presenti Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, Andrea Corsini assessore regionale Emilia-Romagna, Paolo Ferrandino, segretario generale Autorità Portuale, Mario Petrosino, direttore operativo Autorità Portuale, Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna, Amilcare Renzi, segretario regionale di Confartigianato. Presenti altresì Emanuela Bacchilega e Tiziano Samorè, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Ravenna.

Scarica le slide di presentazione del workshop Porto di Ravenna – Confartigianato Ravenna – 27 maggio 2022

Il porto di Ravenna

Grazie alla sua posizione geografica strategica, il porto ravennate serve il nord Italia e l’Europa centrale, ed un riferimento anche per i mercati del Mediterraneo orientale e del Mar Nero. Importante anche il suo ruolo negli scambi con i mercati del Medio ed Estremo oriente. Il Piano regionale integrato dei trasporti identifica il porto di Ravenna come uno dei più importanti centri di interscambio in regione e lo riconosce come “fulcro della logistica nazionale e centroeuropea”. Fondamentale, in particolare, nella mobilità delle merci regionale, nazionale e internazionale; nella mobilità marittima dell’Adriatico, sia per merci sia per i passeggeri.
Nel corso del 2021 nel porto di Ravenna sono state movimentate 27,1 milioni di tonnellate con l’accesso di più di 2.700 navi.

Il futuro nell’hub portuale di Ravenna

Il porto ravennate si pone oggi nuovi traguardi, in particolare l’avvio dell’infrastruttura strategica nazionale nota sotto il nome di “Hub portuale di Ravenna”. Per tale scopo si dovranno approfondire i fondali, ristrutturare le banchine esistenti e realizzare una nuova banchina destinata a terminal container.
Prevista inoltre la realizzazione di un nuovo terminal crociere, che tratterà, a regime, circa 300 mila passeggeri all’anno.

Il workshop

Dopo l’introduzione del Segretario provinciale di Confartigianato, Tiziano Samorè, nella relazione introduttiva, la Presidente Emanuela Bacchilega ha evidenziato le grandi opportunità legate agli importanti lavori che amplieranno la capacità logistica del porto, evidenziandone sia il ruolo primario nella filiera logistica regionale e sovraregionale, che l’attenzione che viene dedicata alla transazione ecologica dello scalo.
Andrea Corsini, Assessore Regionale a trasporti e infrastrutture, nel suo intervento si ha evidenziato il ruolo fondamentale del porto di Ravenna per il sistema produttivo emiliano-romagnolo e distretti limitrofi, rimarcando la centralità dello scalo ravennate nella logistica regionale.
È seguito l’intervento del Presidente confederale Marco Granelli che si è soffermato sull’importanza strategica dei porti e sull’attenzione che Confartigianato deve rivolgere all’indotto diretto ed indiretto che questi generano.
Paolo Ferrandino e Mario Petrosino, rispettivamente Segretario Generale e Direttore Operativo dell’Autorità Portuale di Ravenna hanno illustrato nel dettaglio le caratteristiche del porto di Ravenna ed i vari progetti che ne aumenteranno la capacità infrastrutturale, logistica diminuendone l’impatto ambientale nei prossimi anni.
Successivamente i partecipanti hanno potuto vedere le infrastrutture portuali con una navigazione dedicata dalla darsena di città allo sbocco a mare.