imprese green economySecondo la ricerca elaborata dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere, sono 34.699 le imprese in regione che hanno effettuato investimenti green nel periodo 2015-2018 e/o vi investiranno nel 2019, pari all’8,0% delle imprese eco-investitrici in Italia. Il valore totale totale degli investimenti è di 34.699 milioni di euro, il quinto più alto in Italia dopo Lombardia (con 77.691 mln. di euro), Veneto (42.963 mln. di euro), Lazio (40.410 mln. di euro) e Campania (36.063 mln. di euro). Tra le prime 20 province a livello nazionale per numero di imprese che hanno effettuato investimenti green si distinguono Bologna con 8.430 imprese, pari al 33,6% del totale delle imprese presenti in provincia, e Modena con 5.822 imprese pari al 32,3%, rispettivamente in settima e undicesima posizione nel rank nazionale.

Clicca qui per scaricare la ricerca sulla Green economy

“Green economy, rigenerazione urbana e mobilità sostenibile sono le tre direttrici su cui dobbiamo concentrare i nostri sforzi quando questa emergenza sarà terminata – commenta Marco Granelli, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna nonché vice presidente vicario nazionale di Confartigianato Imprese -. Il futuro è green e mai come ora ci è data l’opportunità di dare spazio a questa tendenza, per offrire alle generazioni future uno sviluppo economico che rispetti l’ambiente e le persone. Per questo è importante sottolineare che per il cambiamento occorrono risorse adeguate. Non è pensabile, infatti, che le imprese adeguino i mezzi, le strutture e le attrezzature senza un sostegno finanziario e una politica di incentivi che guardi in questa direzione”.

Le imprese della Green Economy

I dati dell’indagine Excelsior di Unioncamere e Anpal confermano che in Emilia-Romagna l’attitudine al risparmio energetico e la sensibilità alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività aziendali rappresentano delle competenze richieste al 77,6% dei profili in entrata nel 2018, e nel 38,1% dei casi sono state giudicate dalle imprese competenze di importanza elevata.

Nel dettaglio esaminando i piani di assunzione delle imprese emerge che la quota di Mpi con meno di 50 dipendenti che ricercano profili professionali con competenze green di livello medio-alto e alto si attesta al 41,2%, superiore di ben 8 punti rispetto alla quota del 33,2% rilevata per le imprese con più di 50 dipendenti.

I dati per provincia

A livello provinciale si conferma per tutte e nove le province si ha una quota di MPI interessate a inserire personale con competenze green più alta rispetto ad imprese con oltre 50 dipendenti. A confronto con i dati del 2017 si osserva una crescita dell’incidenza di richieste di competenze in 5 province: Bologna, Ravenna, Reggio Emilia, Modena e Rimini, mentre per quanto riguarda le competenze richieste dalle Mpi tale quota cresce per 7 province: Bologna, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Modena e Rimini. Il 47,6% delle assunzioni avvengono in imprese che hanno investito o programmato di investire nel green tra il 2008 e il 2015, dato che arriva a coinvolgere più della metà delle assunzioni nelle province di Bologna (60,4%), Parma (56,6%) e Reggio Emilia (55,1%), andando così a diffondersi una realtà lavorativa eco-friendly.