In Emilia-Romagna il 96% delle imprese con almeno 10 addetti ha accesso a Internet con connessione in banda larga fissa o mobile, valore percentuale che posiziona la nostra regione al 15° posto su 20 regioni, e che negli ultimi 9 anni (2012-2020) è cresciuto di 3,5 punti, a fronte di una crescita di 3,9 punti media nazionale.

Il 93,4% delle imprese è connesso in banda larga fissa, di cui il 76,4% ha una velocità massima di connessione a Internet contrattata in download almeno pari a 30 Mb/s. Di queste il 35,8% ha invece una velocità massima di connessione a Internet contrattata in download almeno pari a 100 Mb/s. Ciò significa che il restante 23,6% delle imprese emiliano-romagnole non dispongono di una connessione in banda larga fissa veloce (di almeno 30 Mb/s).

Nel dettaglio per dimensione aziendale secondo una rilevazione Istat a livello nazionale la quota di imprese con 10-49 addetti connesse a velocità di almeno 30 Mb/s dal 2015 al 2020 è passata dal 12,3% al 75%.

La velocità di navigazione rappresenta un asset rilevante nell’era post crisi Covid-19 poiché decisiva per l’efficacia della presenza dell’impresa sul web. L’accesso a Internet attraverso collegamenti ad alta velocità (broadband e ultra broadband) risulta oggi più che mai essenziale per qualsiasi impresa, affinché sopravviva nella nuova normalità.

Le connessioni ad alta velocità, infatti, consentono di utilizzare applicazioni web avanzate, che migliorano l’efficienza e l’efficacia con cui vengono gestite molteplici attività delle imprese. La diffusione e l’importanza delle connessioni ad alta velocità rendono rilevanti, nell’ambito del rapporto di fornitura del servizio, gli aspetti legati alla qualità del servizio di connessione a Internet, alla velocità di connessione e alla disponibilità dello stesso.

Ulteriori valutazioni in merito alla diffusione di internet e dello sviluppo e utilizzo della connessione veloce (banda larga o ultra larga) è possibile realizzarle confrontando a livello europeo il dato relativo alla quota di famiglie connesse ad internet e alla quota di famiglie con accesso alla banda larga fissa.

La nostra regione, per cui si rileva una quota pari al 90% di famiglie connesse a Internet dalla propria abitazione, si posiziona al diciassettesimo posto su 23 regioni nella classifica europea. Mentre rispetto alla quota di famiglie connesse in banda ultra larga fissa, con una quota dell’88% calcolata sul totale famiglie la nostra regione, occupa la 15ª posizione su 23 regioni europee; e con una quota del 98% calcolata sul totale famiglie che dispongono di connessione internet a casa propria si posiziona 15ª su 23 regioni europee insieme a Lombardia, Piemonte, Stoccolma e Veneto.

A livello nazionale per quota di persone di sei anni e più che utilizzano internet la nostra regione si posiziona 3ª con una quota del 77,4%, pari a 3 milioni di persone; valore in costante salita negli ultimi 10 anni (+26,3 punti dal 2010 al 2020).

Gli indicatori di copertura indicano per l’Emilia-Romagna che a fine 2020 le famiglie connesse in banda ultra larga con velocità di almeno 30 Mbps sono il 52,1% (> 48,2% media nazionale), posizionandosi terza dopo Lazio e Lombardia.

Sempre esaminando i dati dell’Agcom si osserva che la maggior diffusione di linee ultra broadband – considerando le tecnologie qualitativamente migliori in termini di velocità di connessione come le linee VDSL, FTTH e FWA – si registra nelle province di Rimini, Bologna e Modena, mentre valori più contenuti si rilevano per Ferrara e Ravenna.