Il Dpcm 21 gennaio individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del Green Pass. La norma ha vigore nel periodo dall’1 febbraio al 31 marzo 2022. Il Dpcm 21 gennaio è legato al Decreto del 7 gennaio 2022.

Firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, il Dpcm 21 gennaio indica la deroga che vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in questi cinque ambiti:

  • alimentare e prima necessità
  • sanitario
  • veterinario
  • di giustizia
  • di sicurezza personale

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Dove si entra senza green pass

  • Ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimarket e altri punti vendita che abbiano alimenti di vario tipo. Il Governo ha poi chiarito che nei supermarket si può acquistare ogni tipo di merce.
  • Negozi di surgelati
  • Negozi dedicati agli animali domestici e specializzati nella vendita di cibo per gli animali domestici
  • specializzati che vendono carburante per autotrazione
  • Negozi di articoli igienico-sanitari
  • Farmacie, parafarmacie e altri punti vendita specializzati nell’acquisto di medicinali senza ricetta medica
  • Negozi che vendono articoli medicali e ortopedici
  • specializzati nella vendita al dettaglio di materiale per ottica
  • Negozi che vendono combustibile per uso domestico e per il riscaldamento

Dove si entra con il green pass base

Dall’1 febbraio 2022 chi non è vaccinato o guarito dal Covid (green pass rafforzato) potrà entrare nei negozi che non rientrano nell’elenco di cui sopra soltanto con un green pass base. Si ottiene con tampone antigienico o molecolare.

Dove si entra con il green pass rafforzato

Il green pass rafforzato (post vaccino o guarigione) serve per accedere a

  • bar e ristoranti al chiuso
  • palestre e piscine
  • cinema e teatri
  • alberghi e strutture ricettive
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose
  • sagre e fiere
  • centri congressi
  • servizi di ristorazione all’aperto
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
  • centri culturali, sociali e ricreativi all’aperto