Con il Dpcm 13 ottobre, in vigore a partire da mercoledì 14 ottobre, il Governo ha introdotto una serie di novità per ridurre l’impatto del contagio da Covid-19. La nuova norma rimarrà in vigore per i successivi 30 giorni dall’entrata in vigore.

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La mascherina anche all’aperto

Con il Dpcm 13 ottobre viene introdotto, sull’intero territorio nazionale, l’obbligo di avere sempre con sé un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (la cosiddetta “mascherina”), nonché obbligo di indossarlo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto, a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. L’uso della mascherina viene, per la prima volta, fortemente consigliato anche all’interno della propria abitazione in presenza di persone non conviventi.
A tale scopo il decreto conferma le precedenti misure di carattere generale, fra cui il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale, di almeno un metro, oltre all’obbligo di rimanere nel proprio domicilio per le persone con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°).
Sono esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i soggetti che
  • stanno svolgendo attività sportiva
  • hanno meno di sei anni
  • hanno patologie o disabilità incompatibili

Nuove limitazioni per le attività commerciali e produttive

Oltre all’obbligo di indossare le mascherine, vengono introdotte nuove limitazioni per alcune specifiche attività commerciali, produttive e di servizi:

  • le attività dei servizi di ristorazione (fra cui rientrano anche i Codici Ateco delle gelaterie e delle pasticcerie) sono consentite sino alle ore 24 con consumo al tavolo, mentre solo fino alle ore 21 in assenza di consumo al tavolo.
  • rimane consentita la consegna a domicilio e la vendita per asporto, ma quest’ultima con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21.
  • continuano a essere consentite le attività di catering continuativo su base contrattuale e le mense, garantendo la distanza interpersonale
  • restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso e sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto
  • le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.
  • sono consentite le manifestazioni fieristiche e i congressi, previa adozione di Protocolli che garantiscano il distanziamento interpersonale
  • vengono fatti salvi i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande

Prorogato lo Stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021

Come anticipato in questa news si ricorda che, con la delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre, è stato prorogato lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021. Questa decisione comporta la possibilità di adottare, su specifiche parti del territorio nazionale o sulla totalità di esso, le misure già utilizzate nella fase di quarantena. Tali misure potranno essere adottate solo per periodi predeterminati, non superiori a trenta giorni, reiterabili e modificabili anche più volte.

Tali misure non sono al momento operative, ma compongono la norma quadro cui devono fare riferimento il Governo e le Regioni per l’adozione dei propri provvedimenti. Fra queste si ricordano:

  • la limitazione della circolazione delle persone e la chiusura al pubblico di strade urbane, parchi o altri spazi pubblici
  • le limitazioni o il divieto di allontanamento e di ingresso in territori comunali, provinciali, regionali o nazionale
  • la predisposizione di modalità di lavoro agile, anche in deroga alla disciplina vigente
  • l’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto (norma resa operativa nel Dpcm 13 ottobre)

Altre proroghe contenute nel Dpcm 13 ottobre

Vengono, infine, ulteriormente prorogati al 31 ottobre 2020 i termini per l’invio delle domande di accesso e di trasmissione dei dati relativi ai trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga, collegati all’emergenza Covid-19.

Tamponi per chi arriva da Belgio, Francia, Olanda, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna

Il Dpcm 13 ottobre ha infine confermato l’ordinanza emanata dal Ministero della Salute che impone nuove misure di prevenzione per tutti coloro che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che, nei 14 giorni antecedenti, hanno soggiornato o transitato in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca e Spagna. Tali soggetti sono tenuti a sottoporsi, nelle ore precedenti l’imbarco o l’ingresso nel territorio nazionale oppure in quelle successive all’arrivo nel nostro Paese, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone. Durante l’attesa di sottoporsi al test all’Asl di riferimento, le persone sono obbligate all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.