Il Consiglio dei Ministri ha emanato, il 7 luglio 2020, un decreto legge, contenente misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale. L’intervento, ispirato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone, è volto alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, all’eliminazione e alla velocizzazione di adempimenti burocratici, alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, al sostegno all’economia verde e all’attività di impresa.

Quattro sono i principali ambiti d’azione del Decreto Semplificazione:

Contratti pubblici ed edilizia

Al fine di incentivare gli investimenti nel settore delle infrastrutture e dei servizi, si introduce fino al 31 luglio 2021, una disciplina degli affidamenti di lavori, servizi e forniture che preveda:

  • l’affidamento diretto per prestazioni di importo inferiore a 150.000 euro
  • una procedura negoziata, senza bando, previa consultazione di un numero di operatori variabile sulla base dell’importo complessivo, per tutte le prestazioni di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria

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Procedimenti e responsabilità degli amministratori

Nel Decreto Semplificazione si prevede che, per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, valga la regola del silenzio-assenso, con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti. Tagliati inoltre i costi della burocrazia, prevedendo che, sia per le norme primarie che per i decreti attuativi, nel caso si introducano nuovi costi regolamentari, si debbano eliminare altri oneri di pari valore, oppure rendere i nuovi costi introdotti fiscalmente detraibili.

Si introduce per il periodo 2020-2023, l’Agenda della semplificazione amministrativa, definita secondo le linee di indirizzo condivisa fra, Stato, Regioni, Province autonome ed enti locali e si prevede la definizione di una modulistica standard in tutto il Paese per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini.

Sul fronte della responsabilità degli amministratori pubblici, si prevede, fino al 31 luglio 2021, la limitazione della responsabilità per danno erariale al solo dolo per quanto riguarda le azioni, mentre resta invariata per quanto riguarda le omissioni, in modo che i funzionari siano chiamati a rispondere in misura maggiore per eventuali omissioni o inerzie, piuttosto che nel caso di condotte attive.

Pubblica amministrazione digitale

Numerose le novità contenute per quanto riguarda lo snellimento delle procedure nei confronti della Pubblica amministrazione. Questo grazie all’introduzione, al rafforzamento e alla semplificazione, dei sistemi digitali.

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Imprese, ambiente e Green economy

Per quanto riguarda le imprese, sono previste la semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga e un maggiore sostegno alla “Nuova Sabatini”. Vi sono inoltre numerose misure legate ai rapporti con la Pubblica amministrazione.

Sull’ambiente grande attenzione all’impatto delle nuove opere e incentivi all’adozione di sistemi di generazione energetica eco-compatibili. Creazione, infine, di un piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano per soddisfare le esigenze di miglioramento della qualità delle superfici forestali secondo direttrici incentivanti e di semplificazione, e misure di semplificazione per il rilascio delle garanzie pubbliche da parte di Sace a favore di progetti in chiave Green economy.