La seconda ondata Covid-19 ha portato con sé una recrudescenza nei contagi e la decisione di imporre nuovi lockdown a famiglie e imprese. Il Centro studi di Confartigianato Imprese ha analizzato la tendenza economica del Paese, con un focus sulle micro e piccole imprese, a gennaio 2021.

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I contenuti della ricerca sulla seconda ondata Covid-19

Il lavoro, dopo il punto sulla seconda ondata Covid-19, esamina le tendenze che emergono dal quadro macroeconomico e dagli indicatori congiunturali. La ricerca traccia il bilancio dei primi 10 mesi del 2020: produzione e ordini della manifattura e attività delle costruzioni, vendite al dettaglio, fatturato dei servizi.

La ricerca contiene un’analisi

  • sull’orientamento al digitale del mondo delle micro e piccole imprese nella reazione al Covid-19,
  • la tendenza del
    • mercato del lavoro
    • credito e del sostegno derivante dalle garanzie pubbliche
    • made in Italy
    • prezzi alla produzione, con un focus sulle spinte inflazionistiche dei metalli rilevate a fine 2020

Sulla finanza pubblica il report esamina la crescita del debito pubblico, le condizioni per gli interventi di aggiustamento, il ruolo dei fondi europei per supportare la crescita e ridurre il rischio di una crisi del debito.

Un’ampia sezione del report, curata in collaborazione con Osservatorio Mpi Confartigianato Lombardia, propone evidenze a livello regionale relative a previsioni di crescita, occupazione, digitale, credito, effetti della pandemia e strategie di reazione all’emergenza delle imprese. In conclusione viene proposto l’elenco aggiornato delle ultime pubblicazioni e news del portale predisposte dall’Ufficio Studi.

L’analisi territoriale del decimo report Covid-19 è arricchita da una Appendice statistica (disponibile al link riportato sopra), che contiene dati in serie storica sul credito nelle regioni negli ultimi due anni per piccole imprese e totale imprese, sulla quota di entrate considerate di difficile reperimento 2019-2020 nelle regioni e nelle province e gli importi finanziati del Fondo di Garanzia nelle regioni e nelle province al 14 gennaio 2020.