La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione 13.5 milioni di euro per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese. Priorità a quelle Mpmi che che operano in aree interne o montane.

La misura si traduce in un piano voucher che punta a favorire la connettività a internet ultraveloce e la digitalizzazione del sistema produttivo. Per l’Emilia-Romagna sono previsti 13,5 milioni di euro disponibili fino esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, entro il 15 dicembre 2022. I contributi partono da 300 e arrivano fino a 2.500 euro.

I fondi, derivanti da contributi statali, saranno dunque destinati con precedenza alle aziende che operano in zone svantaggiate, che avranno tre mesi di priorità per ottenere i voucher messi a disposizione.

La banda ultralarga, come funziona il contributo

La strategia italiana per la banda ultralarga è una delle priorità indicate nel Pnrr: il Governo ha stanziato complessivamente 608 milioni, a livello nazionale, per la digitalizzazione delle imprese.

Come richiedere il contributo

A partire dall’1 marzo le imprese possono richiedere il contributo direttamente agli operatori di telecomunicazioni che si saranno accreditati sul portale dedicato all’incentivo. Il voucher sarà destinato alle imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, di dimensione micro, piccola e media.

A ciascun beneficiario, identificato con una Partita IVA/Codice Fiscale impresa, potrà essere erogato un solo voucher (per le imprese che hanno più sedi è prevista comunque l’erogazione di un solo voucher).

Quanto valgono i contributi alla digitalizzazione

Il contributo erogato potrà variare in considerazione delle diverse caratteristiche di connettività e in presenza di diversi incrementi della velocità di connessione rispetto a quella già disponibile in sede, realizzati con qualsiasi tecnologia che soddisfi le prestazioni richieste.

Sono previsti quattro diversi tipi di voucher:

  1. Contributo di 300 euro per una velocità in download compresa tra i 30 e i 300 Mbit/s;
  2. Fino a 800 euro (comprensivi di rilegamento della fibra ottica) per una velocità compresa tra i 300 Mbit/s e 1 Gbit/s;
  3. Contributo fino a 1.000 euro a patto che la banda minima garantita dal contratto non sia inferiore a 30 Mbit/s;
  4. Fino a 2.500 € per una velocità massima superiore a un 1 Gbit/s e banda minima garantita dal contratto superiore a 100 Mbit/s.

Traduzione Digitale: il paradigma 4.0 per le imprese artigiane” – annualità 2021/2022 – CUP E49J21000230009