Si è svolta domenica 19 dicembre l’assemblea provinciale di fine anno di Confartigianato Imprese Ferrara: “Il valore artigiano come modello di sostenibilità economica e coesione sociale”. L’evento ha offerto l’occasione di fare il punto sulla situazione economica e sociale del territorio e per guardare con fiducia al futuro. Questo grazie agli importanti spunti di riflessione offerti dai relatori. Fra questi il professore Giulio Sapelli, economista e presidente della fondazione Germozzi; il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri; Paolo Govoni, commissario straordinario della Camera di Commercio ferrarese, Paolo Calvano, assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna. I lavori sono stati aperti da Graziano Gallerani e Paolo Cirelli, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Imprese Ferrara. All’evento hanno partecipato Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna e Amilcare Renzi, segretario regionale. Il dibattito è stato moderato da Cristiano Bendin, responsabile della redazione de Il Resto del Carlino Ferrara.
“La vera transizione che dobbiamo operare è quella delle menti dei giovani, che devono interiorizzare ed essere sensibilizzati sull’importanza del valore artigiano”. Con queste parole il presidente Gallerani e il segretario Cirelli hanno aperto l’assemblea, ricordando poi i grandi sforzi profusi durante questi ultimi anni per il contenimento della pandemia.
Il tema ricorrente della giornata è stata la centralità delle imprese come modello di coesione sociale. “Conduciamo un grande sforzo – ha spiegato Cirelli – per diffondere questi valori anche nelle giovani generazioni, al fine di compiere quel passo avanti, anche culturale, che possa far tornare i ragazzi all’intelligenza delle mani. Soddisfacendo quel grande bisogno di manodopera specializzata di cui le aziende hanno assoluta necessità”.
Le parole di Davide Servadei
“L’Assemblea di Confartigianato Ferrara è stata l’ideale continuazione dei lavori che, a livello regionale, abbiamo cominciato con le due giornate di Stati Generali – ha commentato Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna -. E di essi è la naturale declinazione sul territorio. I temi al centro dell’incontro sono oggi centrali nell’attenzione della Federazione regionale. Con un occhio di riguardo per l’imprenditoria giovanile, che deve essere coinvolta maggiormente nella ripartenza del Paese e delle comunità. Lo sguardo al futuro dell’economia e delle imprese non può prescindere da questo”.