La Regione Emilia-Romagna ha emanato il settimo bando per attrarre nuovi investimenti nel territorio.

Con uno stanziamento di 13 milioni di euro di risorse regionali, e in coerenza con il Programma regionale Fesr 2021-2027, la Regione conferma così l’utilizzo di uno strumento operativo a supporto delle imprese che vogliano insediarsi o espandere la propria attività in Emilia-Romagna.

La misura punta a selezionare proposte di investimenti di alta rilevanza strategica e a elevato impatto occupazionale. In prima istanza si darà priorità ad accordi di insediamento e sviluppo che comprendano attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. Con la firma degli accordi di insediamento regionali, le imprese e i Gruppi in arrivo potranno contare su procedure e percorsi definiti e semplificati, legati agli effettivi stati di avanzamento del progetto, d’intesa con gli enti locali interessati.

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A chi è rivolto il bando della Regione Emilia-Romagna

Possono presentare domanda di partecipazione al bando tutte le tipologie di imprese che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi già insediate, con almeno una unità locale, in Emilia-Romagna o non attive in regione ma che intendono investire sul territorio.
Le domande devono essere trasmesse tramite l’applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 gennaio 2024 e fino al 29 febbraio 2024.

 

Quali sono gli interventi ammessi al bando

Gli interventi ammessi riguardano:

  • la creazione di un’infrastruttura di ricerca; la ricerca industriale e sviluppo sperimentale (intervento obbligatorio)
  • la creazione di un’infrastruttura di prova e di sperimentazione
  • investimenti nella tutela dell’ambiente per la produzione di energia da fonti rinnovabili
  • investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna alla data di approvazione del bando (per le grandi imprese sono ammessi solo gli investimenti da realizzare nelle aree assistite)
  • l’acquisizione delle competenze per la transizione industriale, digitale e green

Traduzione Digitale: il paradigma 4.0 per le imprese artigiane” – annualità 2021/2022 – CUP E49J21000230009