Accesso al credito, a 40 giorni dall’emanazione del Dpcm liquidità quasi 9 imprese su 10, in Emilia Romagna, non hanno ancora ricevuto il finanziamento fino 25 mila euro. Il 7% rinuncia per la complessità della burocrazia. Questo in estrema sintesi il quadro che emerge da un sondaggio condotto dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna, realizzato mediante interviste rivolte ai responsabili degli Uffici Credito delle organizzazioni confederate del territorio.
Clicca qui per scaricare l’indagine – Indagine_credito_E-R_Centro_studi_confartigianato 18052020
“Dispiace dirlo ma il decreto liquidità è inutile se le banche non rispondono – spiega Marco Granelli, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna nonché vice presidente vicario nazionale di Confartigianato Imprese -. La liquidità delle imprese e la loro capacità di fare investimenti per la ripartenza sono fondamentali. Per questo motivo è sconcertante che anche a fronte di una garanzia che proviene dallo Stato, le banche continuino a giocare di sponda, trincerandosi dietro un merito creditizio che ora non può essere l’unico metro di valutazione. Accanto a ciò, e come conseguenza, è davvero ora di dare un taglio alle lentezze della burocrazia. Così non si può più andare avanti”.
Nel dettaglio, per quanto concerne le richieste di finanziamenti fino a 25 mila euro da parte di imprese che si sono rivolte agli Uffici Credito delle organizzazioni confederate di Confartigianato, si ha a disposizione un campione di circa 2.700 imprese interessate variamente distribuite sul territorio. Di queste in media l’80% ha poi effettivamente inoltrato la domanda per l’accesso al credito (con una ampia variabilità che va da un valore minimo del 35% di richieste andate a compimento nella provincia di Piacenza fino ad un massimo del 100% a Ravenna e Rimini). Delle domande presentate, ad oggi solo il 12% è stato erogato dagli istituti di credito, con una variabilità tra i territori che spazia dallo 0% a Piacenza fino al 20% per i territori di Forlì, Ravenna e Rimini.
A fianco di questa linea di credito si rileva anche il finanziamento tramite bando, rappresentato da un campione di circa 2.000 imprese interessate ad accedere a questa tipologia di credito su 8 dei territori regionali (si esclude Ferrara). Di queste imprese circa il 56% ha effettivamente concluso le pratiche per inoltrare la domanda, anche in questo caso con una ampia variabilità tra i territori (dal 6% di Piacenza al 75% a Ravenna e Rimini), e attualmente è stato erogato circa il 14% dei prestiti richiesti, unicamente però nei territori di Modena e Reggio, Cesena e Ravenna e Rimini. Nessun prestito è stato ancora erogato a Piacenza, Parma, Bologna e Forlì. I prestiti richiesti hanno un valore medio di 95 mila euro, che oscilla nel range compreso tra 80 mila e 100 mila euro.