In Emilia-Romagna si spenderanno quest’anno circa 2,2 miliardi di euro per i regali di Natale. Il dato emerge dalla ricerca del Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna che accompagna la campagna “Acquistiamo locale”, a sostegno delle Mpmi. Comprare prodotti e servizi del territorio significa, infatti, rinsaldare un patto sociale tra imprese e cittadini ed essere certi di portare a casa o di regalare un prodotto italiano veramente made in Italy.
Rivolgendosi all’artigianato per i regali natalizi si sostiene l’intero ecosistema economico e culturale del territorio
“Confartigianato è figlia del territorio. Siamo protagonisti nelle grandi città, così come nei piccoli borghi, nei comuni minori, nelle frazioni. Non a caso apriamo sedi anche nei territori più marginali – sottolinea Amilcare Renzi segretario di Confartigianato Emilia Romagna -. Crediamo nella vivacità delle comunità, nello spirito di aggregazione e nella coesione sociale. La presenza di piccoli laboratori artigiani, delle attività commerciali, delle micro, piccole e medie imprese, sono uno degli elementi fondamentali per la sopravvivenza di tante comunità. L’invito che fa Confartigianato è di sostenere queste attività, a maggior ragione ora che siamo in periodo natalizio, acquistando i prodotti della tradizione che nascono nei laboratori artigianali. Rivolgendosi all’artigianato per i regali natalizi si sostiene non solo l’imprenditore e la sua famiglia, ma anche l’intero ecosistema economico e culturale del territorio. È un investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale”.
I dati elaborati dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna
Secondo le previsioni elaborate da Confartigianato, per le feste di Natale gli italiani spenderanno, a dicembre, 26,5 miliardi di euro, vale a dire il 27,6% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande e nei consumi natalizi del 2024 spiccheranno proprio quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sulla qualità di beni e servizi.
A livello regionale, Confartigianato stima che si spenderà di più in acquisti natalizi in Lombardia con 4,6 miliardi di euro (17,3% del totale nazionale). Seguono il Lazio con 2,7 miliardi, il Veneto (2,2 miliardi), l’Emilia-Romagna (2,2 miliardi), la Campania (2,1 miliardi), il Piemonte e la Sicilia (entrambe con 2,0 miliardi), la Toscana (1,7 miliardi) e la Puglia (1,6 miliardi).
Secondo l’Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna, la spesa delle famiglie emiliano-romagnole per prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo riguardano prodotti alimentari e bevande (oltre il 62%), seguono moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona.
Sono 26mila le imprese artigiane attive nei registri statistici dell’Istat operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale e della Befana, pari al 25,6% delle imprese artigiane emiliano-romagnole. Queste imprese danno lavoro a 82 mila addetti, cioè a quasi un terzo (29,5%) degli addetti dell’artigianato regionale.