Il presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Merletti, in un’intervista al Corriere della Sera ha sollecitato provvedimenti incisivi e urgenti per le micro, piccole e medie imprese italiane, al fine di aiutarle a reggere questa crisi e ricominciare quella che si attende essere una fase lenta di ripresa, una volta allentata la morsa della pandemia e dei provvedimenti di limitazione necessari a contenerla in dimensioni sostenibili dal sistema sanitari.

Artigianato e piccola impresa stanno pagando un prezzo altissimo, per Merletti «la parola chiave è “velocità”». Alle misure in campo quali moratorie, rinvii, cassa integrazione serve aggiungere rapidamente una grande iniezione di liquidità «almeno il 25% del giro di affari di un anno», soldi che per il presidente sono necessari per consentire «di pagare i fornitori e rispettare gli impegni presi anche se in cassa non entra nulla», un appello anche al senso di responsabilità di tutti: «ognuno paghi chi deve pagare. Altrimenti si innescherebbe un effetto domino che dobbiamo evitare».

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