Quali negozi possono rimanere aperti durante l’emergenza Coronavirus

Di seguito il contenuto degli allegati presenti nel Dpcm emanato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte l’11 marzo 2020, che indicano la tipologia di esercizi commerciali e di servizi alla persona che rimangono operativi durante l’emergenza provocata dal Coronavirus.


Allegato 1 – Negozi di commercio al dettaglio che possono rimanere aperti

  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati e altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Vendita di prodotti surgelati
  • Vendita di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Vendita di prodotti alimentari, bevande e tabacco in negozi specializzati
  • Benzinai
  • Edicole
  • Farmacie
  • Parafarmacie
  • Negozi di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Negozi di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Negozi per piccoli animali domestici
  • Negozi di materiale per ottica e fotografia
  • Negozi di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Negozi di articoli igienico-sanitari
  • Negozi di articoli per l’illuminazione
  • Negozi che vendono combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Negozi che vendono saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Vendite via internet, televisione, corrispondenza, radio e telefono
  • Distributori automatici

Allegato 2 – Servizi alla persona

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Attività delle lavanderie industriali
  • Altre lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse