trasporti pubblici coronavirus treno regionaleÈ entrata in vigore venerdì 13 marzo l’Ordinanza regionale che riorganizza i trasporti pubblici sul territorio dell’Emilia-Romagna per il periodo di emergenza da Coronavirus. La disposizione è stata emanata nel rispetto delle indicazioni contenute nell’articolo 1 paragrafo 5 del Dpcm per il contenimento del Coronavirus.

Treni regionali, i nuovi orari

Nell’ordinanza si propone la riorganizzazione dell’orario dei servizi ferroviari regionali, secondo un nuovo programma deciso di concerto con l’operatore del servizio, affinché siano garantiti i trasporti “almeno con cadenza oraria sulle linee principali o nelle ore di punta, e bi-orario sulle rimanenti linee e fasce orarie”. Il programma così riorganizzato verrà tenuto sotto controllo durante il vigore dell’Ordinanza e sarà aggiornato qualora si manifestassero necessità o criticità.

Per bus urbani ed extraurbani si utilizza l’orario delle vacanze scolastiche

L’Ordinanza regionale specifica che in tutte le province dell’Emilia-Romagna il trasporto pubblico locale su gomma, bus urbani ed extraurban, seguirà la programmazione oraria prevista nei periodi di vacanza scolastica.

Tutela dei passeggeri e del personale viaggiante

La tutela dei passeggeri e del personale di terra e viaggiante viene garantita da alcune misure cautelari, che si accompagnano a una serie di interventi straordinari di sanificazione delle vetture.

  • A bordo dei treni e sui bus saranno presenti comunicazioni con le indicazioni sulle corrette modalità di comportamento per l’utenza che viaggia.
  • Gli operatori dovranno assumere protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro, dovranno dotarsi di strumenti di protezione individuale.
  • I passeggeri dovranno accedere al mezzo di trasporto dalla porta posteriore. Qualora possibile la porta anteriore dovrà essere chiusa.
  • Non sarà più operativa la biglietteria a bordo da parte degli autisti.

Taxi e noleggio vetture con conducente

Per ciò che concerne il trasporto pubblico non di linea, taxi e il servizio di noleggio con conducente, si raccomanda ai Comuni, ciascuno per la propria area di competenza, di rimodulare l’offerta di servizio prevedendo riduzioni sulla base delle effettive esigenze.