Il segretario generale di Confartigianato, Cesare Fumagalli, è intervenuto nella serata dell’11 marzo alla trasmissione ‘Tra poco in edicola’, su Rai Radio 1, a pochi minuti dall’annuncio del nuovo Decreto sulle misure per contenere l’epidemia di Coronavirus. “Noi – ha detto Fumagalli – siamo per un intervento drastico limitato alle due settimane, ma capace di fermare davvero la diffusione del virus. Così, invece, temiamo uno stillicidio che fa solo aumentare la restrizione di periodo in periodo, aggravando la situazione economica. Rimane meglio uno stop limitato nel tempo ma generalizzato. Con il Dpcm di stasera, invece, si muoveranno ancora milioni di lavoratori. Come si fa in queste condizioni con la pericolosità del contagio che conosciamo ad avere ancora una mobilità di questo tipo? Così il danno rischia di protrarsi”.

In vigore a partire dal 12 marzo e fino al 25 marzo il nuovo Dpcm per contrastare il Coronavirus inasprisce le misure prese nei precedenti decreti, allargando le chiusure a tutte gli esercizi commerciali considerati non essenziali (CLICCA QUI per conoscere il contenuto del Dpcm dell’11 marzo).

IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MERLETTI

Il presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti si è rivolto ai presidenti di tutte le Associazioni territoriali del Sistema Confartigianato con un messaggio nel quale sottolinea l’impegno della Confederazione e degli imprenditori nell’affrontare la grave situazione che stiamo vivendo a seguito dell’epidemia di Coronavirus.

“Abbiamo grande rispetto per le competenze delle autorità sanitarie che hanno ispirato i provvedimenti che sono stati via via adottati – scrive il presidente Merletti -; quei provvedimenti li abbiamo rispettati e adottati con senso di responsabilità perché in gioco c’è la salute dei nostri cari, la nostra, quella di tutta la comunità nazionale. E non abbiamo tentennamenti nel dire che la tutela della salute deve venire prima di tutto, anche delle attività d’impresa. Per questo siamo favorevoli all’adozione di ogni misura che vada rapidissimamente in questa direzione. Poi faremo i conti dei danni ma adesso salviamo il bene primario della salute. Per noi non è una novità, per noi che abbiamo imprese familiari (per altri questo è un aggettivo dispregiativo, non per noi!), per noi che abbiamo dipendenti e collaboratori che conosciamo tutti per nome”. CLICCA QUI per leggere il testo integrale del messaggio del presidente Merletti.